Il desiderio sessuale è una pulsione, un “appetito” prodotto nel cervello, regolato da molti fattori biologici e da esperienze personali.
Helen Singer Kaplan
Il calo del desiderio sessuale viene definito da alcuni parametri dovuti a età, sesso, professione, contesto di vita, farmaci, ormoni e malattie organiche, psicologiche e psichiatriche e l’obbiettivo è di arrivare all’attrazione sessuale.
Esistono inoltre disturbi del desiderio sessuale che possono essere diagnosticati e curati.
Iniziamo con un mio brevissimo video sui disturbi del desiderio sessuale:
Da dove nasce il desiderio sessuale: una stretta correlazione con gli ormoni
Possiamo chiederci da dove nasce il desiderio e la scienza ci parlerà di feromoni e testosterone che sono le colonne che sostengono, sia per gli uomini che per le donne il desiderio sessuale.
L’ormone che regola il desiderio è il testosterone: cio è valido sia nella donna che nell’uomo, perché è prodotto dai testicoli nell’uomo e dalle ovaie nelle donne, oltre che dalla corteccia surrenale in piccola parte e, di conseguenza, i livelli ormonali devono essere controllati.
I feromoni sono ormoni che vengono ceduti fuori dal corpo e influenzano il comportamento di un altro individuo. Sono molto importanti per i mammiferi e per gli insetti per l’ attrazione sessuale e meno per gli uomini, che producono piccole quantità di feromoni sessuali, mentre la loro importanza sociale è poca.
Cosa stimola il desiderio sessuale
Il desiderio sessuale è un’emozione più o meno intensa che può essere stimolato da situazioni interne al corpo o esterne, quindi da ormoni o da fantasie sessuali scatenate da sogni erotici o da incontri con persone che ci colpiscono e mettono in moto pulsioni sessuali e la voglia di fare sesso.
Proprio per questo dobbiamo anche essere biologicamente sani, sia fisicamente che psicologicamente, per riuscire a valutare il calo del desiderio sessuale escludendo qualsiasi interferenza fisica o ormonale o farmacologica che possono portare a un calo del desiderio maschile e un calo del desiderio femminile.
Il desiderio non ha età, ma nasce con la vita, nel corpo e nella relazione madre-neonato e dal benessere che questa relazione può creare; come il neonato viene preso in braccio e accudito nei suoi bisogni fondamentali da una madre che riesce a interpretare i desideri del bambino.
Freud scoprì che proprio il desiderio sessuale è uno dei grandi motori della maturazione affettiva nel bambino.
Tutto è strettamente collegato al piacere, alla libido, che dalla psiche passa al corpo per sviluppare in maniera ottimale il desiderio e dal quale poi si svilupperanno anche le curiosità sessuali che portano alla voglia di fare all’amore.
Il desiderio sessuale è un’ attrazione sessuale che c’è in tutte le età e, se nella prima infanzia si esprime attraverso l’espressione corporea, nella pubertà cresce con la curiosità per il proprio corpo, con fantasie sessuali, e per i segnali che provengono da esso.
Calo del desiderio: le Fantasie erotiche servono?
Le fantasie erotiche sono importantissime nel formare il desiderio sessuale perché coinvolgono tutti i sensi, dalla vista, all’udito, all’olfatto e al tatto e vengono inibite perché creano sensi di colpa.
Non sono come i sogni che arrivano dal nostro inconscio quando dormiamo e non possiamo fermarli o trasformarli, ma le fantasie sessuali sono consce, fatte “a occhi aperti”.
Le fantasie erotiche maschili sono sempre state accettate mentre le fantasie erotiche femminili hanno comportato per secoli tabù e censure.
Nancy Friday, famosa scrittrice americana, nel lontano 1973 scrisse un libro che fece scalpore dal titolo “Il mio giardino segreto” e pubblicato in Italia nel 1986.
Questo libro raccoglie le “storie immaginarie”, le fantasie erotiche delle donne, scoprendo che esiste un immaginario erotico femminile dove queste fantasie non sono espresse per essere reali ma per il piacere di immaginarle come tali e usarle per il desiderio sessuale.
Pur essendo un libro datato, spesso lo faccio leggere alle mie pazienti quando vengono per consultarmi come psicologa o sessuologa nel mio studio a Padova.
Le fantasie erotiche come stimolo per la libido
Bisogna coltivare e stimolare queste fantasie erotiche per aiutare, attraverso la fantasia maschile e femminile l’ attrazione sessuale: le fantasie erotiche possono infatti giocare un ruolo importante nella terapia per i disturbi del desiderio sessuale.
Helen Singer Kaplan scriveva, a proposito di disturbi del desiderio sessuale, che spesso il desiderio viene inibito sulla base di pericoli falsi e irrazionali e vissuti come pericolosi, ricordando consapevolmente o inconsapevolmente esperienze passate.
E’ misterioso e difficile da comprendere come nasce, come si sviluppa e perché in certi momenti si verifica un calo del desiderio sessuale o calo della libido.
Parliamo di due desideri sessuali diversi che continuamente si intersecano e si mescolano e che è il sesso di coppia.
Stimolare il desiderio sessuale
Il desiderio sessuale può essere stimolato, a tal proposito ne ho discusso in TV su Telenuovo.
Per approfondire guarda il video:
Calo del desiderio sessuale: le cause
La mancanza di libido, cioè il calo del desiderio sessuale maschile e femminile possono dipendere da varie ragioni e differenze.
Il desiderio è una spinta, un motore per la sessualità che viene nutrito da diversi fattori fisici e psicologici che devono portare al desiderio sessuale: ormoni, fantasie erotiche, educazione, modo di vivere, sentimenti, tabù sociali e religiosi.
Freud scriveva che la libido era “una forza attraverso cui si esprime l’istinto sessuale” e ha introdotto il concetto di “zone erogene”. Ha anche scritto sulla sessualità infantile specificando che “il neonato è capace di sensazioni erotiche che si sviluppano fino ai 4 anni e, poi, entrano in quiescenza fino alla pubertà”
Il calo del desiderio sessuale si esprime con una mancanza o una diminuzione dell’intensità del desiderio sia spontaneo che prodotto da stimoli erotici.
La libido, connessa al piacere erotico, può essere influenzata da farmaci, stati di salute non ottimali, stress, depressioni.
Il disturbo del desiderio ipoattivo che colpisce sia donne che uomini (ovvero poco o nullo interesse sessuale) può essere generale dove lo scarso desiderio sessuale c’è sempre qualsiasi sia il partner, permanente dove la persona ha sempre avuto la libido molto bassa, in determinate situazioni o con un solo partner o da esperienze negative che ha avuto sia a livello educazionale o religioso o culturale.
Il calo del desiderio femminile
La donna ha sempre avuto difficoltà nella società a parlare dei suoi desideri sessuali e dell’ attrazione sessuale che producevano perché è stata sempre vista come madre, sorella, figlia o come amante.
Nella donna il calo del desiderio può essere causato da dispareunie (rapporti dolorosi), vaginismi che possono rendere dolorosa o impossibile la penetrazione, candida, ciclo mestruale, anorgasmia, gravidanza e menopausa.
La pillola contraccettiva ha cambiato molto la visione della donna nei confronti del desiderio sessuale e l’ha resa libera di decidere come e quando fare sesso, e altro è stato fatto dai movimenti culturali femministi.
La libido sessuale di una donna può essere ostacolata, inoltre, da vari problemi psicologici che dipendono anche da che tipo di modello materno e paterno ha avuto.
Oggi sembra che sia obbligata ad avere desiderio e piacere sessuale per essere al passo con i tempi e sempre in competizione con le altre donne anche per quello che riguarda la carriera o matrimonio o figli.
Il desiderio sessuale che sentono veramente viene soffocato dal fatto che devono corrispondere a modelli sociali che diventano più importanti dei loro desideri.
Il calo del desiderio sessuale nei rapporti di coppia
I problemi sessuali di coppia spesso ci sono quando avvengono frequenti litigi con il partner che non le concede particolari attenzioni o non partecipa abbastanza alla conduzione e divisione di compiti famigliari o la noiosità della vita di coppia senza sorprese o novità.
La cosa di cui si lamentano spesso le donne nel mio studio durante la terapia di coppia è che dicono che lui vuole fare sesso anche se durante la giornata hanno litigato e mentre la libido di lui non cambia, quella di lei è piatta.
Stimolare il desiderio sessuale
Spesso la tenerezza o le parole sono un buon motore per mettere in moto il desiderio e l’attrazione sessuale.
Il desiderio femminile è frenato sia da problemi della coppia, sia dalla psicologia di ognuno dei componenti ed è proprio questo che viene portato nel mio studio di psicoterapeuta e sessuologa per attuare una terapia della coppia.
La menopausa è un momento molto importante nella vita femminile e spesso ci sono episodi fisiologici e psicologici che portano una donna a vivere male il desiderio sessuale come se non potesse più permetterselo così come il sesso.
La menopausa può portare inoltre a secchezza vaginale e altri disturbi fisici che il ginecologo può guarire e la coppia potrà avere ancora una buona sessualità se riuscirà, in maniera complice, a cambiare il sesso precedente con un sesso più adeguato all’età di tutti e due i coniugi, magari migliorandolo.
Polluzione notturna e desiderio maschile
Spesso interpretato come disturbo sessuale, la polluzione notturna è una emissione incontrollata e involontaria di sperma che avviene normalmente durante il sonno e, quindi, non si riferisce al desiderio sessuale di cui abbiamo parlato.
È un fenomeno del tutto normale che avviene specialmente nell’adolescenza e, per questo, viene affrontato dai ragazzi con grande imbarazzo e preoccupazione non sapendo che è un fenomeno fisiologico e dal quale non dipende il corretto funzionamento del loro pene e non produce problemi di sperma.
Per approfondire questa tematica, ti suggerisco il mio articolo “Polluzione notturna: cos’è e quando preoccuparsi“.
Calo del desiderio maschile
Il calo del desiderio maschile è dovuto a varie cause dipendenti da fattori fisici e psicologici e varia da persona a persona.
Le malattie che portano a un calo del desiderio maschile possono essere malattie dell’organismo (renale, cardiaca, polmonare), epatiche (cirrosi, epatite), degli organi genitali (fimosi, uretrite, prostatite) o interventi chirurgici, disturbi neurologici o depressione.
Il testosterone, ormone del desiderio maschile, è responsabile, oltre che sull’erezione e la produzione di sperma, anche sul desiderio sessuale quando questo è a un livello basso.
Il primo requisito per una eccitazione sessuale efficace è, naturalmente, che gli organi sessuali funzionino alla perfezione, per cui, i fattori organici devono essere sempre ben valutati per una terapia sessuale completa.
Per i fattori psicologici e l’attrazione sessuale, l’eccitazione maschile può venire meno per paure come “l’ansia da prestazione”, l’eiaculazione precoce o ritardata, disfunzione erettile, per abuso di alcool, bassa autostima, abuso di siti pornografici o per alcune difficoltà di comunicazione nella coppia.
Rimedi al calo del Desiderio Sessuale: cosa fare e a chi rivolgersi
Dopo avere escluso qualsiasi complicanza fisica andando da medici specialisti, la soluzione migliore è rivolgersi a uno psicologo, psicoterapeuta e sessuologo con esperienza anche in terapia di coppia.
Io esercito come psicoterapeuta e psicologa con specializzazione in sessuologia a Padova, Este e Jesolo.
Bisogna sempre cercare una persona che dia fiducia e sappia ascoltare per capire la ragione profonda che ha spinto il paziente nel nostro studio.
Non è facile parlare di sintomi sessuali e i pazienti spesso inconsciamente nascondono la parte più importante del loro problema con altri sintomi psicosomatici o sintomi solo fisici.
Le cause dei disturbi del desiderio possono essere, come detto, molto diverse: biologiche (malattie), individuali (ansia, poca autostima) di coppia (litigi, incomprensioni, aggressività, rabbia), di famiglia (educazione particolarmente rigida riguardo al sesso) o sociali e culturali (paesi in cui la donna pensa di non avere diritto di essere sessualmente soddisfatta, come nel sud del mondo o paesi musulmani).
Una volta che il sessuologo ha enucleato il problema , bisogna identificare la terapia più adatta che potrebbe essere medica, chirurgica o una delle numerose terapie psicologiche (psicoanalitica, psicoterapie brevi, cognitivo-comportamentali, sistemiche, strategiche) o come nel mio studio di Padova, la terapia di coppia.
La terapia di coppia per curare il calo del desiderio sessuale
La terapia di coppia è una terapia breve che cerca di rimettere sulle rotaie il treno che ha deragliato. Vengono fatti incontri in cui si discute sulle dinamiche della coppia e sugli obiettivi che vorrebbero raggiungere.
Vengono dati anche degli esercizi da fare insieme a casa e poi discutere nella seduta successiva e così applicando il metodo di Helen Kaplan, pioniera americana della sessuologia, si cerca di risolvere il sintomo nel presente senza il dogmatismo delle terapie comportamentiste o la rigidità della psicoanalisi.
Il fattore importante è di non lasciar perdere se c’è un problema perché può solo aumentare.
Per la buona riuscita della terapia occorre inoltre esserne convinti, perché non si può aiutare qualcuno che non lo desidera.
Leggi anche: “Cosa aspettarsi dalla terapia di coppia“
BIbliografia:
U.Galimberti, Il libro delle emozioni, 2021 Feltrinelli.
W.Pasini, Desiderare il desiderio, 1997, Mondadori
H.S. Kaplan, I disturbi del desiderio sessuale, 1981, Mondadori
F. Nietzsche, L’amore egoista, 2010, Mondadori