Cominciamo col dire che la polluzione notturna è indizio di buon funzionamento dei sistemi endocrino e neuro vascolare e che è un’eiaculazione notturna involontaria di sperma fuori dal coito o dalla masturbazione.
La polluzione è, quindi, un atto fisiologico maschile (per le donne è più esatto parlare di orgasmo notturno) in adolescenza e in relazione a sogni erotici, spesso con orgasmo, o capita anche nell’adulto quando ha astinenza sessuale o ne è assente.
Le eiaculazioni notturne spontanee, spesso accompagnate da sogni erotici, chiamati “sogni bagnati”, anche se non avvengono attraverso stimolazioni fisiche come nella masturbazione, producono sensazioni piacevoli come nell’orgasmo. Le polluzioni si riscontrano durante la fase REM del sonno che è lo stadio dove avvengono i sogni e i movimenti oculari, e dove c’è una maggiore ossigenazione e flusso di sangue che arriva ai genitali provocando l’erezione.
Prima di leggere l’articolo vi consiglio di guardare questo mio brevissimo video dove vi parlo di Polluzione notturna:
Cos’è la polluzione notturna maschile
L’etimologia della parola “polluzione” notturna maschile, deriva dal latino “pollutio-onis” con il significato di contaminare, macchiare, tanto che lo troviamo nell’inglese “pollution” per indicare inquinamento ambientale.
Notiamo come l’analisi del significato della parola porti a connotazioni negative, specialmente in ambito religioso, come polluzione notturna, peccato e atto profanatorio, sacrilego e blasfemo che ritroviamo nel Medioevo.
A quei tempi per la chiesa e le credenze popolari, l’eiaculazione notturna era vista come una seduzione da parte di demoni travestiti da donne che seducevano gli uomini.
Ora sappiamo che le polluzioni notturne non possono essere riconducibili alla masturbazione maschile e, di conseguenza, le eiaculazioni durante il sonno non possono essere considerate peccato.
La polluzione è diversa dalla spermatorrea che si verifica con emissione di liquido seminale, a pene flaccido, senza eccitazione sessuale e senza orgasmo e la persona non è conscia di quello che sta accadendo.
La polluzione notturna maschile è molto simile al menarca, la prima mestruazione che ha una donna, e non c’è un’età giusta perché, da uno studio fatto in Belgio, si è riscontrato che l’età media della prima eiaculazione notturna era di 13 anni.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sull’ “Educazione Sessuale: i giovani e il sesso”

Polluzione notturna femminile
La polluzione notturna femminile esiste? Anche le donne hanno “sogni bagnati”?
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sull’ “Orgasmo Femminile come raggiungerlo”
Non è possibile chiamare “polluzione femminile” l’orgasmo che la donna prova quando dorme e durante il quale può lasciare qualche macchia perché la vagina si lubrifica, ma non così evidente come un’eiaculazione notturna maschile.
Sappiamo che l’orgasmo è una reazione fisica involontaria e che può capitare anche in situazioni non sessuali che sembrano strane. Ad esempio, mentre una donna fa attività fisica in palestra può involontariamente sollecitare i muscoli pelvici con un aumento del sangue in quella zona e provocare orgasmi.
Potrebbe essere chiamata “secrezione vaginale” dovuta anche a lunghe astinenze sessuali o a strofinamento inconscio durante il sonno e capita anche senza orgasmo ma con eccitamento sessuale.
Può succedere ma non è controllabile.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sulla “Masturbazione Femminile, Psicologia, benifici e tecniche”
Connotazione religiosa della polluzione notturna: peccato o ignoranza?
Polluzione notturna e peccato è un retaggio di una connotazione religiosa che ha trattato questo accadimento come dovuto a una volontà personale e non a un fenomeno naturale impossibile da impedire.
Nello scritto penitenziale del VI secolo “Il libro di Davide” le eiaculazioni notturne erano considerate un peccato che richiedeva una penitenza, in cui la mattina seguente il ragazzo era costretto a cantare sette salmi e per tutto il giorno il cibo era posto a pane e acqua.
Possiamo, però, vedere più vicino ai nostri tempi, nel 1916, quando il dott. William J. Robinson scrisse un libro dal titolo: “Lezioni di sesso per gli uomini” dove scriveva che le polluzioni notturne non portavano all’impotenza e alla follia come si pensava all’epoca.
Se la polluzione si verificava più di una volta la settimana, inoltre, la situazione era patologica e da consulto medico che avrebbe ordinato un clistere tutte le sere e un asciugamano da mettere intorno al busto fissandolo con un nodo sul dorso, così da essere subito svegliato se si fosse girato supino.
Nel 1934 per consigliare come prevenire le eiaculazioni notturne, Sylvester Graham dal suo libro “Una lezione ai giovani sulla castità” scriveva: “…fatelo dormire su un letto duro e svegliatelo alla mattina presto e fategli fare un bagno e una doccia con l’acqua fredda, o immergetelo nell’acqua fredda o spugnategli tutto il corpo con essa…e, in entrambi i casi, strofinatelo con vigore e ripetutamente con un asciugamano ruvido e strigliategli la pelle con altrettanta prodigalità, facendogli quindi svolgere alacre esercizio fisico all’aria aperta o in palestra per un’ora prima di colazione…e che si sazi di profonde e copiose boccate della pura aria del cielo!”
Da questo piccolo excursus storico ci possiamo rendere conto di come sia facile rendere una situazione che è normale e fisiologica in una paurosa e piena di problemi e ansie per gli adolescenti.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sul “Il Cuore e la Passione”

Cause della polluzione notturna
La polluzione notturna, cioè eiaculare nel sonno, non essendo una patologia ma una situazione normale della persona in certe circostanze, non possiamo considerarla una patologia visto che anche i neonati e i bambini piccoli hanno erezioni.
Le cause di questa eiaculazione involontaria possono essere dovute a sogni erotici, ma avviene anche senza, o con astinenza sessuale nell’adulto o viene interpretata come una specie di “iniziazione” per l’ingresso nell’età adulta.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sul “Desiderio e attrazione Sessuale”
Potrebbe essere anche dovuta a un rinnovo che il corpo fa per eliminare gli spermatozoi vecchi rinnovando così la produzione di sperma nuovo.
Le polluzioni sono fisicamente impossibili fino alla pubertà e fino a circa un anno dalla produzione di testosterone, e dipendono dall’attività produttiva di sperma, cioè dallo sviluppo di testicoli, prostata e vescicole seminali.
Ecco, allora, che avendo gli organi sessuali completamente formati e funzionanti, la polluzione notturna diventa il primo segnale che gli organi sessuali sono pronti ad iniziare il loro lavoro.

Frequenza delle polluzioni notturne
La frequenza delle polluzioni notturne è varia e dipende dall’età con un picco nell’adolescenza e dai periodi di astinenza o uomini che praticano la castità.
L’eiaculazione notturna può capitare più volte nella stessa notte e più volte la settimana e i ragazzi se da un lato sono contenti di avere la prova di una sessualità matura, dall’altro c’è l’imbarazzo e la vergogna di ritrovarsi al risveglio bagnati.
Non è possibile sapere il numero giusto per le polluzioni notturne che possono ripetersi spesso, anche dodici volte la settimana, come trovò, nei ragazzi sotto i 15 anni, il famoso sessuologo Alfred C Kinsey. Di solito la frequenza diminuisce con il passare degli anni.
Poiché di solito la polluzione notturna avviene perché stimolata da sogni erotici, gli adolescenti che si trovano di fronte a questo fenomeno, possono chiedersi se è normale o no e possono provare vergogna o imbarazzo.
Le polluzioni avvengono spesso negli adolescenti che hanno appena cominciato ad affrontare la sessualità e si fanno domande sul funzionamento del loro pene e sulla causa delle strane perdite di sperma.
Diventa, quindi, importante spiegare a questi ragazzi la normalità del fenomeno e approfittare, come genitori, di quello che sta accadendo per parlare di educazione sessuale a tutto campo, rassicurandoli e rispondendo alle loro domande.
Se un giovane uomo cresce in un ambiente in cui il sesso è un argomento imbarazzante, da evitare e da censurare, allora la sua prima polluzione può farlo sentire molto confuso e solo, così come succede alle ragazze con il primo ciclo mestruale, e provocare vergogna.

Rimedi alla polluzione notturna: come evitarla? Come risolvere?
Non esistono rimedi per la polluzione notturna e nemmeno terapie, poiché essa non è una malattia.
Avendo una normale attività sessuale e di masturbazione, sicuramente le polluzioni diminuiranno o spariranno.
Polluzione notturna: quando preoccuparsi?
Non essendo una malattia, come abbiamo detto, le polluzioni possono essere molto frequenti quando la persona si trova in particolari condizioni come:
- Ansia molto forte
- Masturbazione compulsiva
- Disturbi psichiatrici
- Patologie prostatiche
- Uretriti o cistiti
- Stress psico-fisico
- Desiderio sessuale non soddisfatto
- Lunga astinenza sessuale
Indubbiamente, se le eiaculazioni notturne creano preoccupazione e disagio, è sicuramente positivo e rassicurante consultare uno psicoterapeuta per capire da dove può provenire il problema.
Bibliografia
Levin, R. J. (1975). Masturbation and nocturnal emissions- Possible mechanisms for minimising teratozoospermie and hyperspermie in man. Medical Hypotheses.
Levin, R. J. (2005). The mechanisms of human ejaculation – A critical analysis. Sexual and Relationship Therapy.
N.R. Carlson (2014). Fisiologia del comportamento. Piccin
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