In questo articolo tratteremo i temi seguenti:
Donne in cerca di uomini: la figura del gigolò
Perché una donna affitta uno gigolò a pagamento è da ricercare in svariate personalità femminili: da quella insicura o frivola, alla manager rampante che non ha tempo per trovare un accompagnatore, a quella che lo fa solo per farsi vedere e raccontarlo alle amiche.
Prima di leggere l’articolo vi consiglio di guardare questo mio brevissimo video dove vi parlo del perché una donna affitta un Gigolò:
Possono essere donne che non riescono ad avere un gruppo di amici per passare il tempo. E’ un po’ come se volessero “scimmiottare” i maschi perché non hanno sicurezze e stima di se stesse.
Quale donna non ha sognato, dopo aver visto il film “American gigolò”, di potersi anche solo accompagnare a un uomo come Richard Gere?
Sono donne a cui manca la parte seduttiva di un partner che le fa sentire belle e desiderabili.
La prostituzione maschile: donne in cerca di uomini
Donne in cerca di uomini creano un mercato per la prostituzione maschile dove l’unico coinvolgimento è quello sessuale, così da non avere problemi sentimentali, rifacendosi alla televisione e al famoso “ Sex and the city”. Oggi le donne in cerca di avventure , di sesso o solo di compagnia , hanno a disposizione “app di dating” o accompagnatori a pagamento con i vari “Tinder”, “Badoo” o molti altri. E’ necessario solo scorrere le immagini e fermarsi dove la persona si presenta particolarmente appetibile e con un click il gioco è pronto. Gli accompagnatori per donne, chiamati, gigolò sono sempre a pagamento, e si rivolgono a loro spesso donne sposate, donne mature che cercano giovani o donne che cercano sesso e avventure di una notte. Qualche tempo fa fece scalpore la notizia della prostituzione maschile nelle strade dove andavano donne mature in cerca di uomini.
Lo gigolò, chi è?
Lo gigolò è un termine preso dalla lingua francese che identificava, nel passato, un ballerino, a pagamento, che danzava con una donna. Non è sicuramente un lavoro che porta molto denaro e, spesso, è un secondo lavoro. Le donne che cercano uno gigolo a pagamento non sono tante, per cui questi accompagnatori per donne offrono prestazioni anche per gli uomini. Le donne in cerca di uomini come
i gigolò, quasi mai lo chiamano solo per il sesso ma vuole anche essere coinvolta emozionalmente, vuole essere ascoltata e vuole che lui sia l’uomo delle sue fantasie. Gli gigolò, per certe occasioni,
diventano veri e propri accompagnatori per donne che li richiedono per matrimoni, funerali, feste, nei viaggi o come un vero e proprio love coach. Le donne che cercano uno gigolò a pagamento sono spesso persone in difficoltà con i sentimenti e le passioni, hanno poca autostima, devono colmare insoddisfazioni familiari e relazionali.

Non solo sesso per uno gigolò?
Quando si parla di gigolò la mente va al famoso film con Richard Gere “American Gigolo”, ma questi accompagnatori sono ancora oggi visti come lo specchio maschile delle escort che offrono solo sesso, mentre chi paga un gigolò potrebbe essere per avere un’esperienza intima che potrebbe essere più lunga nel tempo e più articolata o per avere un accompagnatore a cene, feste o eventi particolari.
In altri casi vengono ingaggiati come lovgiver per persone disabili, per prendersi cura del loro benessere emotivo e sessuale e in Italia non è illegale questo tipo di attività, a meno che non ci sia uno sfruttamento fatto da altre persone.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Disabilità e sessualità”
L’accompagnatore maschile fa una professione ancora molto piena di tabù e non sono solo donne o donne mature che si rivolgono a loro, ma anche molti uomini perché, sicuramente, non avrebbero grossi guadagni dal sesso femminile perché una donna difficilmente potrebbe pensare a rapporti sessuali a pagamento, sia perché si vergognerebbe, sia perché il suo rapporto con il sesso è molto diverso da come viene vissuto da un uomo.
Cosa e come dovrebbe essere uno gigolò o accompagnatore
Normalmente si tende a dare alla parola gigolò un significato negativo, corrotto e dissoluto, di giovane uomo che corrompe donne fragili, anziane e ricche e le sfrutta per farsi mantenere, ma non sempre è così.
Oggi possiamo osservare che potrebbe essere più la parola accompagnatore di donne o uomini, che quella di gigolò quella che descrive meglio la realtà odierna così come la parola escort ha sostituito il termine prostituta. Sicuramente un gigolò deve avere un aspetto bello, elegante forse più improntato a trasmette seduzione di maschio alfa, riuscendo ad approcciare le persone che lo contattano con stili diversi nell’eleganza, sensibilità, ironia e cultura e trasmettendo caratteristiche di uomo esperto e navigato. Le situazioni e i contesti nei quali si può trovare sono vari e la discrezione e la segretezza sono molto importanti e vengono molto apprezzati, così come il fatto di sapersi muovere in ogni situazione dando l’idea dell’uomo di mondo sicuro e istrionico lasciando però, lo spazio dove in primo piano deve sentirsi sempre la persona che lui sta accompagnando.

Il sesso naturalmente ha un posto fondamentale che il bravo accompagnatore deve riuscire a gestire, cercando di far dimenticare la sua professione stabilendo un legame di complicità, affettività, seduzione e gioco piacevole e spensierato specialmente se la sua cliente è una donna.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Seduzione, un piacere, un gioco o una necessità?”
La regola numero uno per frequentare uno gigolò
La regola numero uno per frequentare uno gigolo dovrebbe essere quella di mantenersi sempre razionali e non lasciarsi andare a sogni e mai innamorarsi. La relazione con uno gigolò a pagamento deve essere sempre considerata un gioco dalle donne in cerca di avventure ma, donne benestanti e sole corrono il rischio di abbandonarsi a fantasie lontanissime dalla realtà. Spesso sono donne in cerca di amore che, non avendolo, fantasticano nell’avventura sessuale illudendosi che possa diventare una vera e propria relazione.
Donne in cerca di uomini, da semplice gioco a dipendenza
L’avventura con uno gigolò potrebbe creare dipendenza, diventare un vizio come fumare o bere.
La dipendenza sessuale potrebbe diventare un pericolo per quelle donne in cerca di avventure che, avendo una momentanea gratificazione, continuano a ricercarla non riuscendo a rinunciarvi. Donne in cerca di uomini, di avventure e di sesso che hanno un disagio emotivo, con depressione e ansia, pensano di stare meglio con uno gigolò a pagamento, ma il sollievo è momentaneo e le porta a ricercarlo in continuazione. Sono donne benestanti sole che credono di riempire la loro vita attraverso il sesso cercato, organizzato e consumato ma, inconsapevolmente, anestetizzano i sentimenti. La soddisfazione dura solo quanto l’atto sessuale per fare, dopo, posto a rabbia, vergogna, ansia, frustrazione e poca stima di se stesse. Diventa una vera e propria carica distruttiva perché la dipendenza tocca tutta la vita della persona, la sua modalità di relazionarsi con gli altri e la sua priorità.

Dal gigolò alle vacanze sessuali per donne
Vacanze sessuali per donne che pagano uomini per un sesso mordi e fuggi, lontano da occhi indiscreti.
Perché? L’identikit della donna tipo è che è quasi sempre convinta che siano relazioni dove c’è romanticismo e, anche se sono donne in cerca di avventure, per loro il fatto di pagare non è una forma di prostituzione. In Italia sembra che siano 70mila le donne che partono per incontri sessuali in posti tipo Capo Verde, Cuba, Kenya gratificandosi con il sesso in totale anonimato. Sia donne mature in cerca di uomini che giovani turiste spesso restano invischiate in storie che fantasticano sentimentali e che, poi, al risveglio si accorgono che tutto svanisce. E’ possibile avere una specie di carta d’identità che descrive la tipologie di queste donne in cerca di
avventure come:
- Ragazze in cerca di avventure per la prima volta, molto illuse di trovare grandi emozioni;
- Donne in cerca di sesso occasionale se capita durante un viaggio organizzato non con questo preciso scopo;
- Donne che desiderano sperimentare il sesso nella tranquillità dell’anonimato;
- Donne benestanti sole che hanno trovato una specie di relazione continuativa che mantengono nei viaggi futuri.
Emancipazione femminile e gigolò
L’emancipazione femminile ha favorito il nascere della figura del gigolò e sono la conseguenza l’uno dell’altro perché il fenomeno del femminismo e della pillola antifecondativa ha portato le donne a sentirsi libere di sperimentare tutto il mondo del sesso compreso quello a pagamento.
Quali sono le regole per frequentare uno gigolò.
Le regole per frequentare uno gigolò sono basate sul fatto che bisogna capire che è un gioco basato sulla finzione e niente è reale. Una donna si può divertire cercando sempre di usare la sua parte più razionale.
Lo gigolò la porta fuori a cena, a ballare, spesso lo presenta anche ad alcune conoscenti, e a fine serata non è detto che pretenda un rapporto sessuale. L’innamoramento è proibito e qui ci sono delle regole precise come nel gioco del poker. Ci sono donne che riescono a farlo come gioco, non si prendono troppo sul serio e queste sono quelle con meno conseguenze negative.

Conseguenze della frequentazione con un gigolò
Le conseguenze della frequentazione con uno gigolò possono diventare pesanti quando una donna usa questa pratica per sfuggire alle problematiche psicologiche che ha nella sua esistenza. Ciò che è richiesto a questi uomini è il rituale di corteggiamento, più che l’atto in sé, perché queste donne ne sono mancanti. Può verificarsi la situazione dove lei si innamora del suo gigolò e quindi arrivano sofferenze e frustrazioni pesanti.
Gigolò, gioco e non realtà
Una donna si può divertire cercando sempre di usare la sua parte più razionale. Le persone che gravitano intorno a queste donne, come mariti o figli, devono essere difesi e preservati dallo scoprire il “vizietto” materno.
Gigolò: in Italia chi è il più famoso?
Secondo Codacons il mercato del sesso in Italia registra un fatturato annuo che sfiora i 4 miliardi di euro, con circa 90mila operatori e un numero di clienti di circa 3 milioni di cittadini. Roberto Dolce, in arte Roy, sono vent’anni che fa questa professione partendo dal lavoro di spogliarellista nei locali notturni e poi appassionandosi (dice lui) a questo lavoro. Sembra che voglia essere visto come lavoro ma che ci sia la ricerca di presentarlo come supporto relazionale e psicolologico che contrasta con l’idea di una vera e propria professione dove il sesso non è prevalente. Afferma: “Vivo ogni incontro con una cliente come una sorta di vacanza perché finalmente esco, prendo la macchina viaggio, raggiungo una donna, e quando rientro ho anche un gruzzolo in più” Mi chiedo come escono le donne da un’esperienza del genere? Forse riescono a giustificare la solitudine relazionale con una posizione improntata solo su una parte razionale di sessualità, soddisfatta anche dal potere che potrebbe dare il fatto di pagare un uomo così come fanno i maschi con le escort.

Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Paura della solitudine”
Dice Roy: “L’uomo è molto più pratico, va subito al sodo senza perdersi in chiacchiere. Viceversa la donna quando chiama un accompagnatore è attenta a come parla, a quello che dice, vuole capire se ha di fronte una persona intelligente: cerca di instaurare una sorta di conoscenza cerebrale, senza fermarsi all’aspetto fisico, cercando empatia. Ci vuole molto più tempo per cui si sblocchi, io per finire a letto ci metto anche due o tre ore.» Ecco! E’ proprio questo quello che preoccupa di più perché forse la cosa peggiore che potrebbe capitare ad una donna, sarebbe di lasciarsi andare e innamorarsi di una fantasia e, di conseguenza, soffrire molto senza ottenere la sicurezza e la soddisfazione che pensava di raggiungere, dovendo anche pensare di aver speso dei soldi.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Relazioni tossiche: crepacuore, dipendenze affettive e truffe d’Amore”
Credo che oggi le donne che pagano per avere un gigolò siano molto poche avendo a disposizione per il sesso tutte le pratiche virtuali di internet e la libertà di scegliere uno “scopamico” se vogliono anche uscire per una serata leggera e divertente, con il vantaggio di non pagarlo!.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Educazione sessuale: i giovani e il sesso”
Perché ci può essere bisogno di una psicoterapia
Spesso vedo nel mio studio alcune di queste signore per una psicoterapia.
Queste psicoterapie sono basate sulla costruzione di una personalità femminile più sicura e con maggiore autostima.
Bibliografia
Jong E. (1973), “Paura di volare”, Bompiani, Milano (2019)
Kaplan S.E. (1976), “Nuove terapie sessuali”, Bompiani, Milano
Pasini W. (2009), “I nuovi comportamenti amorosi”, Mondadori, Milano
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